La Gisora

La Cappelletta dell’Addolorata, chiamata dai brinziesi ‘re Gisòra (la chiesetta) situata all’ingresso del paese per chi giunge da Luino o dalla pittoresca Valcuvia, costituisce un affascinante pezzo di storia architettonica. Benché la datazione precisa di questa struttura non sia precisa, è accertato che la sua edificazione risalga al XVIII secolo.
Le due finestrelle laterali, oggi chiuse, erano in passato adornate da affreschi magistralmente dipinti da Giovan Battista Ronchelli di Castello Cabiaglio, ritraenti San Rocco e San Sebastiano. Queste opere d’arte furono purtroppo cancellate nel 1946, lasciando spazio solo al commovente dipinto della Pietà.
Il piccolo campanile, risorto nel 1907 dopo essere stato abbattuto da un fulmine, conserva ancora una delle tre campane originali del concerto della Parrocchiale del 1600.
Nel corso degli anni, la cappelletta ha subito diversi interventi di restauro. Nel 1910, il decoratore Riccardo Donati di Fogliaro impreziosì gli interni con il suo tocco artistico. Successivamente, nel 1934 e nel 1946, furono eseguiti altri importanti lavori di recupero.
Nel 1988, un restauro fu compiuto dal gruppo Alpini di Brinzio, mentre nel 1998, sulla parete absidale rivolta alla strada provinciale, fu installato un capolavoro dell’artista Mario Alioli, intitolato “I Volti della Leggenda”. Quest’opera celebra i grandi campioni di ciclismo, sport che ha radici profonde e significative connessioni con la comunità di Brinzio, sono raffigurati Luigi Ganna, Fausto Coppi, Gino Bartali e Ferdi Kubler.